In località Orno sono state rivenute tracce della frequentazione eneolitica. Si tratta di rinvenimenti di materiale ceramico ad impasto tra cui si distinguono profili di tazze, in alcuni casi con orlo a sbalzo, anse con tubercolo, un frammento di scodella di colore nero decorata con impressioni eseguite sulla parte esterna; l'insieme dei manufatti è stilisticamente riconducibile alla facies eneolitica di Laterza, molto bene impiantata nel territorio.
È particolarmente numerosa la ceramica embricata o rusticata e si segnalano anche resti di nuclei di selce.
I manufatti sono stati recuperati in due diversi punti del terrazzo a distanza di circa un centinaio di metri.
La località si trova a breve distanza dal sito di Montaperto e degli insediamenti protostorici di Saudelle di Sopra.
Non conosciamo con esattezza l’ubicazione della necropoli romana, anche se resti di laterizi e di ceramica di uso comune attestano nella zona l’esistenza di sepolture sconvolte.
Difficile dire se la scultura di leone a tutto tondo, in pietra locale, rinvenuto nei pressi della chiesa di S. Nicola dei Cibariis, proviene da questo settore di necropoli.
La scultura si riferisce ad una tomba importante, dotata verosimilmente di due o quattro sculture leonine. Va datata in età tardo repubblicana-primo imperiale.
S. D’Anna segnala la presenza di una grotta poco nota, scavata nel tufo, ed ipotizza che si tratti di una antica chiesa rupeste, forse da collegare all’antica chiesa di cui si accenna sopra, di S. Nicola dei Cibariis, poco distante da un piccolo affluente del fiume Sabato, sembra costituita da più ambienti.